lunedì 26 novembre 2012

Il Significato del saluto



Il significato del saluto.
Ogni sessione di allenamento inizia e termina con il saluto.
E’ una procedura affascinante e complessa che verrà affrontata con un articolo a parte.
In questa
sede è opportuno ricordare il significato del saluto. Con il saluto si ringrazia e rende omaggio alla’arte che si pratica, a chi l'ha fondata, a chi si è prodigato per tramadarla, al caposcuola, al Maestro,agli altri karateka ed in generale a tutti coloro che ci danno la possibilità di praticare l’arte del karate (si pensi ad esempio ai genitori che fanno dei sacrifici sia economici che di tempo per permettere ai giovani allievi di allenarsi). E’ quindi un momento intenso che deve essere vissuto con la necessaria concentrazione e dedizione. La cultura giapponese assegna notevole importanza alla correttezza, pulizia ed eleganza dei vari gesti (si pensi, ad esempio, alla cerimonia del tè): nel karate, ancora di più, occorre serenità, tranquillità, compostezza e concentrazione per eseguire correttamente il saluto.




I  COMANDI  PER  IL  SALUTO
kiotsuke
  Mettersi a posto. Comando dato prima del saluto.
seiza
Posizione seduta sui talloni (za = sede, seduto)
ritsu rei
saluto effettuato in piedi con i talloni uniti in posizione musubi dachi
sensei ni rei
Saluto (rei) al Maestro, lett. "nato prima", colui che e’ avanti (sen) nella vita (sei)
otagai ni rei
Saluto reciproco tra i praticanti (sottinteso di pari condizione)
kiritsu
In piedi!

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